Le mura e le porte di Bologna

Le mura e le porte di Bologna

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Cosa bisogna sapere delle mura di Bologna?

Le tre mura

Dopo alcuni parchi bolognesi abbiamo scelto di parlarvi delle famose cerchie della nostra Bologna

Parliamo al plurale perché in passato oltre a la cerchia di cui oggi vediamo i resti, ne abbiamo avute altre due: nel IV secolo la Selenite e nel XII secolo la Cerchia del Torresotti.

Selenite

Un terzo della città. Circa 20 ettari furono recintati con grandi blocchi di selenite recapitabile nelle colline bolognesi.

All’interno furono inserite le sedi del vescovo e del potere imperiale. Il resto di Bononia fu saccheggiato dalle genti del nord est europeo. Un esempio di mura superstite in selenite è visibile nella corte di “Casa dei conoscenti “in via Manzoni con il portone aperto. Le pietre furono riutilizzate nella seconda cerchia per gli elementi strutturali dei torresotti.

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Torresotto di via San Vitale

Cerchia dei torresotti

Fu costruita con lo scopo di controllare gli ingressi e le uscite dal centro. Non essendoci più invasioni non fu costruita particolarmente forte. Formata da 18 porte chiamate Serragli. Uniche rimaste: Porta San Vitale, Porta Golese, Torresotto Porta Nova e Torresotto di Strada Castiglione.

La Circla

20 milioni di mattoni, 40000 metri cubi di ciottoli e due generazioni per la costruzione.

Più grande delle altre, la quale conteneva le prime due. Si estendeva per 7,6 e disponeva di 12 ponti levatoi per superare il fossato che circondava la città.

Il perimetro corrisponde ai viali di circonvallazione, con la demolizione delle mura si sono riempiti i fossati. Ad inizio novecento il comune iniziò a mettere in pratica il primo piano per la demolizione delle mura.

La demolizione fu influita da motivi economici e sociali. Lo stallo nelle costruzioni aveva portato alla disoccupazione di molti muratori e oltre alla demolizione delle mura era prevista la demolizione delle porte ma Carducci e Rubbiani si opposero per la difesa dell’interesse storico e artistico. Le porte sono ancora presenti ad eccezione di Porta San Mamolo e Porta Sant’Isaia.

Tra il 2007 e il 2009 fu messo un atto un progetto di restauro di tutte le Porte.

 Una delle Porte presenti oggi, Porta Saragozza, è anche nota con il nome di “Porta Sacra“, così chiamata perché nel 1674 venne realizzato un portico, che conduceva i fedeli in venerazione fino al Santuario della Madonna di San Luca. Prossimamente avremo modo di parlarne.

Ora con l’estate e il bel tempo è il momento giusto per passeggiare nel centro della nostra amata Bologna e scegliere la nostra Porta o torresotto preferito!